venerdì 15 febbraio 2019

I Magazzini Raccordati di Gabriele dell'Oglio

I Magazzini Raccordati, vista su via Ferrante Aporti, foto di Claudio Grassi

Come è noto ai più, la Stazione Centrale di Milano fu inaugurata il 1° luglio 1931.
La sua costruzione fu decisa con il piano di riordino ferroviario del 1906 (a seguito del riscatto e accorpamento delle diverse compagnie ferroviarie avvenuto l’anno precedente).
L’iter di approvazione del progetto architettonico fu tuttavia alquanto travagliato: un primo concorso fu bandito già nel dicembre del 1906, ma nessuno dei 17 progetti presentati fu ritenuto adeguato.
Un secondo concorso fu bandito nel 1912 e fu vinto dall’Arch. Ulisse Stacchini.
Il progetto originario fu più volte rimaneggiato (con diverse varianti, la più importante delle quali è la copertura a grandi volte delle banchine dei binari) e, complice la guerra, la realizzazione andò per le lunghe.
Nel contempo la realizzazione della infrastruttura ferroviaria andava avanti, tant’è che la cintura Nord (tra la vecchia stazione di Lambrate e Musocco, ora Certosa) venne aperta già nel 1914, mentre la cintura Est (tra Lambrate e Rogoredo) fu completata nelle opere civili nel 1927-28 e attivata nel 1931. 
Uno dei requisiti della nuova Stazione Centrale (prevista di testa, anziché passante come la precedente) era di non essere troppo distante dal centro città e nel contempo di avere i binari di corsa lontani dal centro cittadino (in modo da non impedire l’espansione urbanistica della città) e sufficientemente in quota (7,4 metri sul piano stradale), in modo da consentire un agevole transito veicolare, sia automobilistico, sia tranviario, sotto di essa.
L’indicazione “tranviario” non è casuale; il sottopasso Mortirolo è infatti organizzato in tre fornici: quelli laterali destinati a pedoni ed autoveicoli, mentre quello centrale doveva essere tranviario.
Foto 1: I binari, successivamente rimossi, in via Tonale

In origine furono infatti posati i binari in Via Tonale [1], 
che si congiungevano alla linea che percorreva via Ponte Seveso, tuttavia il progetto non fu mai attuato e i binari furono a loro volta rimossi; il fornice centrale del sottopasso Mortirolo è oggi utilizzato dalla linea filoviaria di circonvallazione 90/91.
L’imponente edificio della Stazione Centrale ha una larghezza di 200 metri, ed una lunghezza (dalla facciata su Piazza Duca D'Aosta al tunnel in corrispondenza di Via Spoleto) di quasi 1,5 Km.
Il Piano Terra può essere diviso in tre sezioni:


Foto 2: Pianta del piano stradale della Stazione Centrale
- la prima sezione, da Piazza Duca d’Aosta al tunnel di Via Pergolesi/Tonale, curiosamente l’unico ad avere un nome, essendo chiamato sottopasso Mortirolo (dal nome dell’omonimo passo alpino, in continuità con i viali Tonale e Stelvio), destinata ai servizi per i viaggiatori (biglietterie, elevatori per i bagagli) ed a locali accessori per il servizio ferroviario;
- la seconda sezione, dal sottopasso Mortirolo al tunnel tra Viale Brianza e Viale Lunigiana, destinata i servizi postali ed alla movimentazione delle merci;
- la terza sezione, dal tunnel tra Viale Brianza e Viale Lunigiana al tunnel tra Via Spoleto e Largo San Valentino era infine destinata ai Magazzini Raccordati.
I Magazzini devono il loro nome, al fatto che essi, come vedremo meglio, erano collegati (appunto “raccordati”), oltre che tra di loro, anche alla sezione merci della Stazione Centrale ed alla linea di Cintura (sebbene solo dal lato di Lambrate), per il tramite di appositi binari di servizio.


Planimetria dei Magazzini Raccordati

I Magazzini raccordati, in numero di 116, sono una serie di grandi locali, disposti lungo le Vie Ferrante Aporti e Giovanni Battista Sammartini, destinati a deposito di merci.
Per la loro gestione era stata creata una apposita società (Società Anonima dei Magazzini Raccordati), con sede in Via Sammartini 10.
Tali depositi occupano solo la parte più esterna del rilevato ferroviario, mentre la parte centrale è costituita da un terrapieno, delimitato da mura ciclopiche.
Tali magazzini erano collegati alla zona merci della Stazione Centrale, dove un grande carro ponte permetteva la movimentazione di interi carri ferroviari, da due binari che correvano alle loro spalle, attraversando ortogonalmente i vari tunnel carrabili.
In alcuni punti (ben 22, opportunamente distanziati), per mezzo di apposite piattaforme girevoli, erano inoltre previsti delle comunicazioni rotabili con l’esterno; inoltre vi erano due binari di raccordo tra i due lati dei magazzini.


Foto 4: Passaggio trasversale per il carico e scarico dei Furgoni

Foto 5: Planimetria in sezione

Foto 6: Galleria di servizio
 A completare i collegamenti tra i due lati e con l’infrastruttura ferroviaria sulla testata nord era presente un anello di raccordo tra i due binari, nonché una comunicazione diretta con la linea di cintura.
Foto 7: Testata Nord della Centrale

Osservando l’immagine della costruzione del rilevato
si evidenzia come, a dispetto delle facciate ad arcate la struttura del rilevato fosse di tipo architravato; unica eccezione i sottopassi stradali “minori”, mentre quelli più grandi, come quello di V.le Brianza avevano struttura architravata, con colonne ingentilite da capitelli con decorazioni floreali.
Foto 8: i Magazzini in costruzione


Foto 9: Vista prospettica su via Sammartini
Foto 10: vista di uno dei sottopassi
Foto 11: Il tunnel che collega i viali Brianza e Lunigiana

Sebbene da tempo dismessi, i binari di collegamento dei magazzini raccordati sono ancora ben visibili in alcuni dei tunnel.


Foto 12: Binari interni
Nel 2017, in occasione del Fuorisalone, è stato possibile visitare, sia pure parzialmente, i magazzini.
Recentemente i Magazzini Raccordati sono stati oggetto di un progetto di recupero, che prevede la creazione di un grande parcheggio coperto da 600 posti auto, in modo da liberare dalle automobili Piazza Luigi di Savoia, l’apertura di nuovi accessi alla Stazione Centrale e la trasformazione dei restanti magazzini in una sorta di polo del gusto.


Foto 13: L'ingresso laterale per i rotabili

Foto 14: I Magazzini Raccordati in occasione del "Fuorisalone" 2017
Si ringraziano per la consuklenza e le informazioni desunte: Tullio Terna vincenti,  Giorgio Stagni (curatore del sito Stagniweb), Marzio Castelli (curatore della gallery flickr Milanotrasporti), i forum “Milano Sparita” e “Milano Storia dei Trasporti Pubblici”su Skyscrapercity e il Blog Urbanfile.

Fonte immagini:

[1] [2]                         La Stazione centrale di Milano inaugurata l’anno IX E.F., Milano, 1931

[3] [7] [8]                    Forum su Skyscrapercity
[4] [5] [6] [9] [10]       Pubblicazione a nome della S. A. dei magazzini Raccordati, Milano, 1914?
[11] [12] [13] [14]      galleria Flickr Milanotrasporti (Marzio Castelli)

1 commento:

  1. pregevole puntualità storica di una particolarità della "vita" di Milano

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