Piazzale Gorini 6, un palazzo abbastanza anonimo, attribuito all'architetto Manfredo D'Urbino che aveva progettato diversi altri palazzi in città, più noto per essersi impegnato nella ricostruzione della Sinagoga di via della Guastalla 19, ridotta in macerie dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Fonti del Mercato Immobiliare milanese lo datano al 1910, ma decorazioni e stile fanno pensare ad un'epoca più tarda.
L'edificio di piazzale Gorini è ravvivato sull'angolo con la via Inama da un rilievo, quasi un bovindo, circolare, dal secondo piano fino al sommo dell'edificio, una colonna di balconi, appoggiati su mensole murarie e con un'apertura per ogni lato.
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| La teoria verticale dei balconi d'angolo, inquadrata dal lato di via Inama, foto di Yuushikun |
Più appariscente l'androne d'ingresso, caratterizzato da una bella vetrata policroma, sobrio ma al contempo elegante e debitore del gusto Deco, impreziosito da particolari curati e ben realizzati, fra i quali spiccano sicuramente i ferri battuti del cancello, dell'invito alle scale e il raffinato ordito della ringhiera che possiamo ammirare nelle successive immagini scattate da Filomena Schiattone.
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Splendido
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