venerdì 21 febbraio 2014

Fumetti a Milano di Ambrogio Codegoni



Via Buonarroti 38, sede della Sergio Bonelli Editore

Milano: via Piolti de Bianchi, Corso Plebisciti, via Monte Nevoso..
A molte persone non risvegliano nessun ricordo ma molti anni fa per un ragazzino di Lambrate, forse un po’ ingenuo ma entusiasta per i fumetti,rappresentavano un sogno,il sogno di veder apparire da uno dei cancelli di queste vie chissà chi o chissà cosa riguardante GIM TORO, GRANDE BLEK, PANTERA BIONDA...
In queste vie infatti c’era la sede delle editrici DARDO, ARC, ALPE
Molte sono state a Milano le case editrici che si sono dedicate al fumetto e hanno cercato,per lo più,di creare personaggi nuovi,senza attingere alla produzione straniera.
Varie editrici milanesi conobbero successo nel corso dei decenni.
Tra i fumetti più amati negli anni ‘45\’55 ricordiamo GIM TORO, TEX WILLER, CAP.MIKI, PECOS BILL, SCIUSCIA’, TOM MIX, AMOK etc.



Non dimentichiamo neppure tante case editrici che hanno lavorato con passione come la Universo, la Cenisio o la Tomasina  che, pur piccola,ci ha regalato personaggi come Akim , Aquila rossa e tanti altri.
Verso gli anni 60 nasce un altro tipo di fumetto,il fumetto “nero”.Il più rappresentativo,edito dalla Astorina, che ancora oggi continua nella produzione è Diabolik  ma molto letti furono anche i personaggi creati dal duo Magnus e Bunker: Satanik e Kriminal.
Accanto a questi nascono anche tipi di fumetti erotici e sadici.
Anche le pubblicazioni di personaggi comici o ironici ideati a Milano sono state molte,ved Sturmtruppen, Lupo Alberto, Alan Ford.
Caratteristica della editoria milanese del settore è stata dunque la creatività.
L’editrice Corno, pure molto operosa,a un certo punto ha intuito la grande potenzialità del mercato del fumetto americano e ha cominciato la pubblicazione di personaggi come Uomo Ragno, Fantastici Quattro, Thor, Cap.America ricalcando ciò che molti anni prima aveva fatto la Mondadori quando curò con successo la edizione italiana di Nembo Kid (Superman).


Gianluigi Bonelli, il papà di Tex

L’esempio più significativo del successo del fumetto a Milano è dato però dalla casa editrice di Gianluigi Bonelli, il papà di Tex.
Fin dall’inizio fu molto attiva con autori e disegnatori propri, che concepirono personaggi sempre interessanti e anche ora, con il susseguirsi di bravi autori è in grado di creare nuove figure che catturano l’interesse dei lettori di generazioni diverse.
Dal fenomeno “MANGA”, così vengono definiti i fumetti di matrice giapponese, invece l’editoria milanese, se si esclude qualche piccola eccezione,è praticamente esclusa.
Oggi il mercato del fumetto a Milano è però fiorente e in grande fermento grazie sia alle fumetterie in cui è possibile trovare subito anche gli arretrati , sia al favorevole approccio al fumetto, in questi ultimi anni, da parte degli intellettuali, un tempo contrari.
Alcuni autori e disegnatori sono tenuti oggi in grande considerazione.



Il ragazzino che scrutava le sedi delle editrici milanesi è cresciuto ma non ha lasciato dietro di sé i suoi sogni.
Nel 1982 ha partecipato alla trasmissione Portobello condotta da Enzo Tortora, presentando per primo la sua collezione e cercando contatti con altri appassionati in tutta Italia.
Oggi ascolta con attenzione e passione giovani di oggi e giovani di ieri che frequentano il negozio di fumetti del figlio.Una passione condivisa.

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