La stazione dei tram Interurbani di
Porta Volta (1952-1958)
L’ATM, che aveva rilevato dal 1° luglio 1939, la
gestione di diverse linee tranviarie interurbane, tra cui la
Milano-Carate/Giussano e Milano-Limbiate, precedentemente gestite dalla STEL
(Società Trazione Elettrica Lombarda), nel dopoguerra, decise di unificare i
capolinea delle due linee (in precedenza la Mi-Carate aveva capolinea in P.le
Baiamonti e la Mi-Limbiate in P.le Marengo), affidandone la progettazione
all’architetto Arrigo Arrighetti.
Il nuovo capolinea, costruito ai Bastioni Porta Volta, ed attivato nel 1952, era
dotato di tre binari e da una Stazione che “si configura come una pensilina
aperta, sostenuta essenzialmente da pilastri liberi, con brevi tratti in
muratura, chiusi da ampie vetrate. Tutta la struttura tra le parti chiuse e
quelle porticate occupa un’area di circa 600 metri quadrati. La stazione
accoglie al suo interno una grande sala chiusa e riscaldata da pannelli a
soffitto che serve a dare riparo e a ospitare i passeggeri… nelle sale d’attesa
era collocato un bar e nel piano cantinato sottostante un deposito attrezzi per
i tram e un magazzino…” (vedi nota).
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1 - L’ampia
pensilina di attesa |
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2 - La
Stazione, vista da piazza Lega Lombarda |
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3 - Vista
laterale della sala d’attesa chiusa |
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4 - Dettaglio
dell’ingresso, con fontanella integrata nel pilastro |
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5 - Visuale notturna della Stazione |
Le corse ascendenti dal capolinea si immettevano in
Via Montello (tramite una curva parzialmente ancora in sede) e da qui
proseguivano verso Piazzale Baiamonti, Via Farini, Piazzale Maciachini, dove i percorsi
delle due linee divergevano verso Via Imbonati (Mi-Limbiate) e Via Valassina
(Mi-Desio).
L’ampio fascio binari consentiva la sosta
contemporanea di diversi convogli, nonché le necessarie manovre per
agganciare/sganciare le vetture rimorchiate, atteso che i convogli erano di
tipo “tradizionale” (ovverosia motrice più un certo numero di rimorchiate).
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6 - La Stazione
durante l’esercizio tranviario |
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7 - Cartolina
che mostra la sede tranviaria e l’adiacente Istituto Carlo Tenca |
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8 - Piazzale
di manovra, avvolto dalla foschia |
Il nuovo capolinea ebbe tuttavia vita breve, in
quanto, per effetto della demolizione del Ponte della Sorgente, con costruzione
del nuovo Ponte di Via Farini, i convogli a massima composizione erano
impossibilitati a percorrere la rampa del nuovo ponte, per cui il capolinea
delle due tranvie fu spostato nel 1958 in Via Valtellina, dove sarebbe rimasto
fino al 1999.
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9 - Il
piazzale degradato a parcheggio selvaggio, anni ‘60 |
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10 - Coppia
di autobus al capolinea |
La Stazione fu usata per qualche anno al servizio di alcune
linee urbane, per poi rimanere abbandonata per diversi anni, finché
intorno al 2010, non è stata restaurata ed adibita a locale commerciale, attualmente i locali della vecchia Stazione ospitano il Ristorante Pizzeria Ai Bastioni.
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11 - 12 - Immagini della ex Stazione trasformata in locale commerciale |
Nota: il testo è tratto dalla scheda sul sito:
Le foto 1/4 provengono dall' Archivio Storico Civico della Biblioteca Trivulziana Le foto 5/12 sono tratte da Urbanfile.org
/ Skyscrapercity.com
Dagli anni 60 fino ai 90 è stato capolinea delle linee automobilistiche B e C, divenute nei primi anni 70 n. 51 e 52
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