mercoledì 17 luglio 2019

La stazione dei tram Interurbani di Porta Volta di Gabriele dell'Oglio


La stazione dei tram Interurbani di Porta Volta (1952-1958)

L’ATM, che aveva rilevato dal 1° luglio 1939, la gestione di diverse linee tranviarie interurbane, tra cui la Milano-Carate/Giussano e Milano-Limbiate, precedentemente gestite dalla STEL (Società Trazione Elettrica Lombarda), nel dopoguerra, decise di unificare i capolinea delle due linee (in precedenza la Mi-Carate aveva capolinea in P.le Baiamonti e la Mi-Limbiate in P.le Marengo), affidandone la progettazione all’architetto Arrigo Arrighetti.
Il nuovo capolinea, costruito ai Bastioni Porta Volta, ed attivato nel 1952, era dotato di tre binari e da una Stazione che “si configura come una pensilina aperta, sostenuta essenzialmente da pilastri liberi, con brevi tratti in muratura, chiusi da ampie vetrate. Tutta la struttura tra le parti chiuse e quelle porticate occupa un’area di circa 600 metri quadrati. La stazione accoglie al suo interno una grande sala chiusa e riscaldata da pannelli a soffitto che serve a dare riparo e a ospitare i passeggeri… nelle sale d’attesa era collocato un bar e nel piano cantinato sottostante un deposito attrezzi per i tram e un magazzino…” (vedi nota). 

1 - L’ampia pensilina di attesa

2 - La Stazione, vista da piazza Lega Lombarda

3 -  Vista laterale della sala d’attesa chiusa

4 - Dettaglio dell’ingresso, con fontanella integrata nel pilastro

5 - Visuale notturna della Stazione
Le corse ascendenti dal capolinea si immettevano in Via Montello (tramite una curva parzialmente ancora in sede) e da qui proseguivano verso Piazzale Baiamonti, Via Farini, Piazzale Maciachini, dove i percorsi delle due linee divergevano verso Via Imbonati (Mi-Limbiate) e Via Valassina (Mi-Desio).
L’ampio fascio binari consentiva la sosta contemporanea di diversi convogli, nonché le necessarie manovre per agganciare/sganciare le vetture rimorchiate, atteso che i convogli erano di tipo “tradizionale” (ovverosia motrice più un certo numero di rimorchiate).

6 - La Stazione durante l’esercizio tranviario

7 - Cartolina che mostra la sede tranviaria e l’adiacente Istituto Carlo Tenca

8 - Piazzale di manovra, avvolto dalla foschia 
Il nuovo capolinea ebbe tuttavia vita breve, in quanto, per effetto della demolizione del Ponte della Sorgente, con costruzione del nuovo Ponte di Via Farini, i convogli a massima composizione erano impossibilitati a percorrere la rampa del nuovo ponte, per cui il capolinea delle due tranvie fu spostato nel 1958 in Via Valtellina, dove sarebbe rimasto fino al 1999.

9 - Il piazzale degradato a parcheggio selvaggio, anni ‘60

10 - Coppia di autobus al capolinea
La Stazione fu usata per qualche anno al servizio di alcune linee urbane, per poi rimanere abbandonata per diversi anni, finché intorno al 2010, non è stata restaurata ed adibita a locale commerciale, attualmente i locali della vecchia Stazione ospitano il Ristorante Pizzeria Ai Bastioni.
 
11 - 12 - Immagini della ex Stazione trasformata in locale commerciale





Nota: il testo è tratto dalla scheda sul sito:
Le foto 1/4 provengono dall' Archivio Storico Civico della Biblioteca Trivulziana                        Le foto 5/12 sono tratte da Urbanfile.org / Skyscrapercity.com

1 commento:

  1. Dagli anni 60 fino ai 90 è stato capolinea delle linee automobilistiche B e C, divenute nei primi anni 70 n. 51 e 52

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