lunedì 23 maggio 2022

1913: Una Ferrovia sotterranea a Milano di Gabriele dell'Oglio

Fermata Duomo

 

La progettata ferrovia sotterranea

Progetto anonimo del 1913


Mentre a Londra veniva aperta la prima metropolitana al mondo (Metropolitan Railway, 10 gennaio 1863), a Milano il colonnello E. Gandini proponeva di realizzare una ippovia, sfruttando i canali prosciugati dei Navigli, idea ripresa nel 1873 dall’architetto G. Brocca.

Con il passare degli anni, il numero di città dotate di linee metropolitane andava aumentando, per cui anche a Milano il dibattito ed i progetti si susseguivano, tanto che nel 1910, il Comune mise a disposizione i primi fondi per lo studio di una rete metropolitana.

Con l’espansione cittadina, il traffico in centro sarebbe cresciuto esponenzialmente e non potendo allargare le strade sul modello di quanto fatto a Parigi da Haussman, l’ingegner C. Broggi propose la realizzazione di sei linee, per complessivi 356 km, con i seguenti percorsi:

A Loreto – Duomo - San Cristoforo;

B Cagnola - Duomo – Porto di Mare

C Via Farini – Duomo – Loreto

D Linea circolare lungo le mura spagnole

E Duomo - C.so XXII marzo

F Zara – Piazza Duomo

La Giunta Comunale, con deliberazioni del 26.9.1912 e 1.7.1913 ufficializzò l’interesse per una rete sotterrane, istituendo una commissione d’esame dei progetti.

Furono presentati sei progetti, da parte di altrettanti gruppi di lavoro, mentre altri progetti vennero scartati; tra questi c’è un interessante progetto, purtroppo anonimo, per la realizzazione di una sola linea denominata “Ferrovia sotterranea di Milano” che avrebbe collegato la Stazione di Milano Porta Ticinese (attuale stazione di Milano Porta Genova) con piazzale Loreto, lungo il seguente percorso:

Ripa di Porta Ticinese – via Valenza – Piazzale Stazione Genova – Corso C. Colombo – Piazza Cantore – Corso Genova – via C. Correnti – Via Torino – Piazza Duomo – Via Mengoni – Via S. Margherita – piazza della Scala – Via Manzoni – piazza Cavour – via Manin – p.za della Repubblica - via V. Pisani – P.za Duca d’Aosta – Viale Andrea Doria – Piazzale Loreto – viale Monza


Foto 1 - Profilo della linea su mappa IGM del 1914

La linea, lunga 6,2 km, avrebbe avuto 8 stazioni: Porta Genova FS – p.za Cantore – Carrobbio – p.za Duomo – p.za della Scala – p.za Cavour – p.za della Repubblica – p.za Duca d’Aosta.

All’estremo Sud, si sarebbe raccordata a livello strada con la tranvia per Corsico, e dopo aver scavalcato il Naviglio Grande con un ponte in ferro avente una luce di 27 metri, attraverso una rampa in via Valenza, sarebbe scesa nel sottosuolo, tramite una galleria avente luce netta sul piano del ferro di 3,8 metri, ad una profondità di poco superiore ai 5 metri sotto il piano stradale.


Foto 2 - Dettaglio della tratta iniziale in Ripa di Porta Ticinese

In Piazza Fiume (attuale piazza della Repubblica), era inoltre previsto un collegamento con la progettata linea tranviaria verso Milanino.


Foto 3 - Dettaglio della tratta in piazza della Repubblica

All’estremo Nord, la linea sarebbe tornata in superficie lungo via Caiazzo (attuale viale A. Doria), per poi confluire, all’inizio di viale Monza, nella linea tranviaria per Monza


Foto 4 - Dettaglio della tratta in piazzale Loreto


Le stazioni, lunghe circa 70 metri, erano di due tipi: a banchine laterali o a banchina centrale, con larghezza di 4+4 metri, collegate alla superficie per mezzo di apposite scale.

La distanza tra asse dei binari e banchine era di 1,30 metri, mentre il dislivello tra piano del ferro e banchine era di 0,80 metri, misure più contenute rispetto a quelle delle metropolitane che sarebbero state realizzate 50 anni dopo.


Foto 5 - Sezione della Stazione Ticinese - banchina a isola


Foto 6 - Sezione della Stazione Cavour - banchine laterali

In alcuni punti della linea erano inoltre presenti binari supplementari, tronchini e comunicazioni tra i binari e la circolazione (come in superficie, almeno all’epoca) era a sinistra.


Foto 7 - Dettaglio della tratta in corrispondenza della costruenda nuova Stazione Centrale

Tale progetto, che pure presentava spunti interessanti, non ebbe seguito, come pure quelli che si susseguirono nei decenni successivi; come noto infatti, si dovette attendere gli anni ’50 perché Milano predisponesse un progetto organico di rete metropolitana, formato da quattro linee da sottoporre alle Autorità Ministeriali nel 1953 ed approvato con decreto del Ministero dei trasporti con Decreto del 14 gennaio 1955, dando il via alla costruzione della Metropolitana di Milano, come la conosciamo oggi.


Foto 8 - Progetto Belloni, 1953

Bibliografia:

La rete delle linee – linea 1

Metropolitana Milanese Spa – 15 aprile 1959

TRASforma Urbis – Metropolitane storiche a Milano 1909-2009 

G. Matteo Mai – Maggioli Editore - 2009

La metropolitana Milanese – Evoluzione urbanistica ed architettonica

Giovanni Luca Minici – Silvana Editoriale – 2018

Credits:

copertina: da “La metropolitana Milanese” op. cit.

Immagini da 1 a 7: da “TRASforma Urbis” op. cit.

Immagine 8: da “La rete delle linee” op. cit.






3 commenti:

  1. Un progetto molto interessante che non conoscevo fino ad ora. 😲

    Un misto tra metropolitana e passante ferroviario.

    Grazie per aver documentato il progetto e la sua storia.

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